La via dei Cervi Trekking “Portu Maga – Is Gennas”

Il sole splende in questa bella mattina di marzo, e il piano sarebbe quello di andare a fare un picnic al mare; ma, arrivati a Costa Verde, purtroppo ci rendiamo conto che stare in spiaggia è impossibile, a causa del leggero Maestrale e il mare mosso. Decidiamo quindi di percorrere una parte del Sentiero La via dei Cervi, un percorso che arriva fin qui a Portu Maga (siamo in territorio di Arbus) partendo dalla Fattoria Didattica Alba, in territorio di Gúspini, in località Monte Maiori.

Ci addentriamo sulla sterrata, tenendo alla nostra destra il villaggio turistico, e dopo un centinaio di metri svoltiamo sullo stradello, ben visibile, sulla sinistra, cominciando a salire sui vari tornantini.
Il percorso è abbastanza ampio, una stradetta sterrata affatto impegnativa e con pendenze leggere, ma man mano che risale le basse colline, offre dei punti panoramici fantastici, con il mare sullo sfondo che ci omaggia del suo blu profondo.
A un certo punto arriviamo a una biforcazione: a sinistra si scende nuovamente, fino alla località Campu de sali (nei pressi della cupola crollata, ben nota ai frequentatori di queste zone); noi andiamo dritti e continuamo a salire.

In totale il percorso prevede, per tutta la sua lunghezza di oltre 23 chilometri, un tempo di percorrenza di circa 8 ore. Essendo partiti in tarda mattinata, arriviamo soltanto fino all’area di sosta Is Gennas, che non è adiacente allo stradello ma rimane leggermente più in basso (la si raggiunge tramite una stradina che ridiscende sulla destra, appena aggirata una torretta di avvistamento); qui, un piccolo spiazzo erboso adiacente a una graziosa, sebbene diroccata, casetta in pietra, è la location ideale per il picnic che avevamo programmato, dato che è dotata anche di tavolinetto con panche annesse.

Dopo pranzo torniamo indietro, facendo solo una breve sosta presso la torretta e, prima di risalire in auto, un ultimo giretto in spiaggia. Senza dubbio, più avanti, percorreremo anche altri tratti del Sentiero “La Via dei Cervi”, magari partendo da Monte Maiori, perché il tratto che lambisce la Miniera di Montevecchio deve essere senz’altro suggestivo.

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