La via dei Cervi Trekking “Gúspini – Miniera e borgo di Montevecchio”

La settimana scorsa abbiamo saggiato il sentiero “La via dei Cervi” nella zona di Portu Maga: come anticipato, oggi programmiamo di percorrerne un’altro tratto, quello che passa sulla ex-strada ferrata “Località Sciria – Fonderia di San Gavino” e arriva, aggirando il Cantiere di Levante e Piccalinna, fino al borgo di Montevecchio.

Il percorso è sicuramente incantevole: subito dopo la partenza – siamo nel punto dove il Rio Montevecchio affianca la Provinciale che collega il Comune di Gúspini al borgo – alcuni cavalli al pascolo si avvicinano alla recinzione, quasi a farci un saluto.
Arriviamo all’edificio della vecchia Stazioncina, diroccato, e proseguiamo fino a svoltare sulla destra, dove il sentiero dopo un centinaio di metri si restringe e comincia a salire con decisione, aggirando un’enorme mole di detriti, residui delle attività minerarie di un tempo.
Dopo alcuni ripidi tornanti, siamo in cima al bacino, ovvero sopra l’enorme accumulo di materiale di scarto della miniera, ben visibile e riconoscibile anche percorrendo la vicina strada asfaltata. Lo attraversiamo lungo tutto il fronte, come se passassimo sul coronamento di una diga: è la parte bassa di Piccalinna (erroneamente, Miniera di Sciria su Maps). Un vero spettacolo: un paesaggio desertico tale che sembra di essere all’interno di un film western.

Lo stradello svolta poi sulla destra e si addentra nella zona adiacente il grande Cantiere. Appaiono le prime strutture, e arriviamo fin quasi dentro il piazzale principale per qualche scatto ai binari, ai vagoncini e al Pozzo, per poi proseguire attraversando il complesso e aggirarlo, infine, sulla sinistra.
Qui il percorso riprende a salire e le pendenze si accentuano nuovamente: ecco i primi alberi della zona sottostante il borgo di Montevecchio. I panorami sono incantevoli, con la vallata alle nostre spalle; on un ultimo strappo eccoci finalmente su, in Viale dei Pini, dove sostiamo per pranzare.

Dopo aver recuperato le forze (fin qui abbiamo fatto ca. 5 chilometri, forse qualcosa in più con varie deviazioni), facciamo una breve passeggiata per il borgo, dando un’occhiata da fuori al Palazzo della Direzione. Ma è già ora di tornare: facciamo dietro-front per la stessa strada percorrendo però, prima di cominciare la discesa, tutto il Viale dei Pini, incantevole e silenzioso.

Durante il ritorno diamo un’occhiata a una vecchia cava di pietra, la cui presenza è segnalata da un apposito pannello, e ad altre strutture della Miniera che non avevamo osservato durante la salita.

Translate »
error: